Anna Barutti e la sua Alcesti. il dono di una tragedia ed un quadro nuovo
Nell'Alcesti, la tragedia più antica
di Euripide rappresentata nel 438, l'ananke è rappresentata dal dono di Apollo
di prolungare la vita di Admeto, il più caro tra i mortali, se un altro uomo
avesse accettato di morire in sua vece, compito che sarà assunto dalla moglie; è
questa una capricciosa crudeltà senza apparente motivazione e Apollo è
indifferente alle suppliche di Admeto di salvarlo e rimediare al suo male: il
dio infatti li colpisce con questo apparente dono ma poi lascia soli gli sposi
davanti ad Ananke. La prima parte del dramma rappresenta la reazione degli sposi
che cercano un rimedio in termini umani all'assurdità di quanto sta accadendo;
Alcesti nella patetica scena di addio chiede che Admeto non abbia altre donne e
lo ottiene, e Admeto promette che la sua vita futura sarà in perpetua memoria
della sposa perduta: l'amore che li unisce è tanto grande che la morte non li
dividerà, gli uomini hanno modo di difendersi dall'ingiustizia divina. (È dolce
vedere le persone care, anche solo di notte, nel breve tempo che il sogno
concede). Il padre rimprovera ad Admeto l'incoerenza del suo comportamento e
durante il funerale di Alcesti Admeto si rende conto che la decisione di
alimentare la comunanza di affetti con Alcesti è impossibile, non è più marito
ma vedovo. Admeto non si pente di aver accettato il sacrificio di Alcesti ma
prende coscienza di non poter vincere
l'Ananke con la forza degli affetti. Eracle poi si scontra con Thànatos, la
morte, e ottiene la restituzione di Alcesti alla vita. Alcesti è una vera
tragedia nonostante il lieto fine e gli aspetti satireschi: infatti è giocata su
inconsapevolezza e finitudine umana, gli uomini non sono arbitri del loro
destino ma dipendono da forze superiori.
03.04.2012 Simo
ANCORA ALCESTI!!
il regista Walter Pagliaro, che presenta il suo spettacolo, «Alcesti» RIFERIMENTI
stagione del Tpe-Teatro Piemonte Europa. Il testo, tradotto da Filippo Ambrosio, in scena, una nota attrice come Micaela Esdra, affiancata da Luigi Ottoni, Maria Locchi, Diego Flori e Ilario Grieco; maschere e costumi di Giuseppe Andolfo; musiche di Germano Mazzocchetti; la produzione è dell’Associazione Culturale Gianni Santuccio
03.04.2012 Simo
ANCORA ALCESTI!!
il regista Walter Pagliaro, che presenta il suo spettacolo, «Alcesti» RIFERIMENTI
stagione del Tpe-Teatro Piemonte Europa. Il testo, tradotto da Filippo Ambrosio, in scena, una nota attrice come Micaela Esdra, affiancata da Luigi Ottoni, Maria Locchi, Diego Flori e Ilario Grieco; maschere e costumi di Giuseppe Andolfo; musiche di Germano Mazzocchetti; la produzione è dell’Associazione Culturale Gianni Santuccio